Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 3, 1799.djvu/231

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208 Note.

{{Pt|zione medesima, non che coll’effetto di lei Mi spiego. L’uomo fantastico è quello soltanto, che nuove relazioni, e varie discopre tra gli oggetti; questo termine abbraccia la sotuma totale degli effetti, che produce un tal uomo, non considera già quella dei modi, con cui li produce; tutti i modi possibili vi sono tacitamente inclusi, perchè indifferente è appunto qaai sieno, purchè producano gli effetti. Un uomo coraggioso non teme nè la spada, nè il fucile, nè le insidie private, nè le aperte offese; coraggioso quegli è, che intrepido sa in genere mirare il pericolo senza scomporsi., Che se tutti i modi possibili che conducono a trovare tai relazioni tra le idee o tra gli oggetti sono compresi nel carattere costitutivo della fantasia, io non saprei far a meno di vedere in tutte quelle diverse operazioni dell’anima accennate dal p. Soave altrettanti modi di conoscere nuove relazioni tra gli oggetti diversi; cioè altrettante mo~ dificazioni della fantasia. Traggansi prima però da queste le impressioni, l’apprensione, e la percezione, ip cui l’anima è sol tanto pas-