Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 3, 1799.djvu/284

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dell'Entusiasmo. 261


L>ELL’ENTUSIA.SMO.ì6i dell’elasticità delle fibre, e questa percezitf.

ne nell’anima è tanto più viva, quanto minore è P uso che abbiamo di quelle coser quindi il giovane è per doppio-motivo entu* siasta, il sistema nervoso è mobilissimo, e la mente poco provveduta di ritratti trova dappertutto originali. La troppa giovinezza peraltro perciò stesso è viziosa, siccome la troppa età lo è per gli organi induriti, e per la ripetuta famigliarità degli oggetti.

Abbiamo esaminato il gran piacere, che produce la novità, ne fu già perchè da noi si confonda la cagion con l’effètto, ma sì perchè la natura della novità essendo tutta enunziara in quel ritrovare una nuova combinazione, nulla avremrro detto per l’entusiasmo, fermandoci in quella nuda idea. E però a noi, che indaghiamo piuttosto le sensazioni è lecito il fondere per certo modo insieme due cose diverse, che fan due gradi nella scala presente a poter dir qualche cosa.

La stessa riflessione si applichi al produr, che fa in noi la novità, ammirazione, al destarcisi per essa P idea di grazia e bellezza, che forse son pure sensazioni ila noi parlando cangiate in altrettante qualità quasi inerenti all’oggetto, e per hè essenziaì pregio dell’arti, e più della poesia gli è il destare tai sensazioni, nè queste ottener non si possono in sommo grado senza novità, perciò vien detta la poesia creazione. Che se questo creare altro non è fuor solamente una nuova combinazione di relazioni, sarà più fertile e copioso nella ricchezza d’erudizione e lettura, come ciò che somministri gran