Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 3, 1799.djvu/77

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54 Immaginazione


musica non sci per le leggi della baffuta dell’ordine della misura comune, ma perchè unite ab antico ne’ templi e ne’ riti ad onorare i numi, e nella guerra a spirar valore a dar regole ai combattenti, e più nelle feste di nozze banchetti vendemmie, come pur rie’ teatri or rappresentando tragedie, ed ora commedie. Luciano, che se ne mostra intendentissimo, la preferisce ad entrambe in più luoghi per l’efficace insegnamento, Omero ed Esiodo la ricordaron con lode, Platone l’esalta nel settimo deile leggi come esercizio di religione e scuola di patria virtù militare e civile. Ma come vi sta l’entusiasmo coll’eleva* zione visioneec. Eccolo. La danza avendo per fine il rappresentare le azioni, e passioni detl’uomo col gesto e col movimento regolata del corpo, onde fu detta poesia muta, e pittura parlante, riesce quindi mirabilmente a dipignere quasi in viva tela animata illustri fatti, belliche imprese, teneri affètti, semplici scherzi e giuochi, onde eccita compassione, valore, gioja, e tenerezza, ed ecco l’elevazione e visione in compor balli inventando e dipingendo, poi ia passione commoven-