Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 4, 1799.djvu/196

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192 Grecia.

I92GR.E£IAt 3. Commercio tra Je provincie soggette e pacifiche. Grecia centro di tutte. Indie coll’ Oriente tributario di lei.

4. Dopo la sua morte, divisioni, mollez.

za, decadenza, perfidie, tirannie; sino a the i romani chiamati da’greci stessi entrano in guerra, vincon Filippo II., e fan prigio, niero Perseo suo figlio, e lor provincia la Grecia.

ita,.

peano P intime cose del governo, e dello staio , entravano ne’consigli, nell? guerra, e__a tutto ponean la mano primi di porla alla penna. Secondo. Così eran"sicuri citila materia, la trattavano graveme!.:e e con autorità, pensavano con elevazione e grandezza su i giudici e su i fatti. Terzo. Dicean liberamente la verità, e il parer loro senza inciampi.

Quarto. Perchè la lor lingua dà molto all’eloquenza, Ja lor filosofia le aggiugne forza, la loro antichità peso, ed autorità. Non è che* trattassero affari più. randi che non quelli de* ■fiorentini, e degl’ italiani, che poteano in Europa far la figura degli ateniesi, e de’ greci. La lega di Cambra! non è grande argomento ? E Guicciardini ¡11 fatti-è un altro scrivendo di quella. Nardi, e Machiavello abbracciano più che le sole vicende deila patria, eppur son ra.ito inferiori a chi scrisse quelle «’Atene. Soa letterati non uomini di stato,