Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 7, 1799.djvu/121

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con quelle rarissime, e care reliquie d’antichità di lor professione più proprie vi si trovarono quelle ancora de’ classici greci, e latini depositate, essendo anche in mezzo alla barbarie tenuti almen di nome in gran pregio poeti, storici, oratori, ed altri, che da loro vediamo citati, ed imitati, sebben rozzamente. Grande obbligo abbiamo a que’ solitari, e claustrali, che molto occuparono del santo lor ozio in trascrivere, e multiplicare i maestri dell’antichità, senza che non avremmo fors’oggi nessuno, pochissimi di que’ soccorsi, che furono i principali al risorgimento d’Italia, e d’Europa. Quindi ognor si trovarono, e trovansi i codici più pregiati, e i manoscritti nelle badie più illustri, negli archivi di chiese, o di capitoli di canonici, anch’essi allora monastici spesso, e regolari1. Frequente allor era

    non monaci, e alfine avendo i vescovi trovata qualche indocilità nel monachismo, fecero nuova disciplina di ordinazioni, ed esclusero dal clero i monaci.

  1. Gran fama ottenne ancor nelle storie Pacifico