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Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 7, 1799.djvu/137

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Mille. 133

ma ravvivate le istituzioni, il codice, e le.

novelle di Giustiniano, anzi pur le Pandette stesse, che dal secolo suo si credono ignorate, ma secondo il Muratori, e il Facciolati dopo il Fiorentini a lui furono notenota. E quanto alle Pandette lunga opera ci vorrebbe ad entrar nella disputa infra molti agitata sopra la pretensione de’ pisani quai primi ritrovatori di quelle nella presa di Amalfi per Ior fatta nel 1137. Alcuni però affermano non esser quél codice stato nè so-’ Io, nè primo in Italia, perchè Irnerio uno n’ebbe in Bologna, e forse il recò seco da Costantinopoli, o da Ravenna, che co-

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  1. Crede il. Facciolari avere Irnerio i’ primo dati titoli, e insegne proprie a’ professori di legge |er mettere quello studio in maggior pregio, benché comunemente siasi pensato ciò solo accaduto nel secolo appresso. Interpretò, die’ egli, le leggi romane soprai litri vertutigli da Ravenna Qdc Gymn, Patav.).
    L’opera del p. Sarti ~ Storia dell y università di Bologna ~ ha pòi messa in chiaro ta verJtà di queste mie asserzioni.