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Mille Cento. 207

Quella di Giugìielrno pugliése delie guèrr*

de’normanni, ed altre di Romoaldo arcivescovo di Salerno, di Falcone Beneventano, e. per dir tutto merita sempre gran làude il monastero di monte Cassino vero emporio di sapere, come di santità ne’ due secoli XI. e XII.; e sempre si dee ricordar l’opera di Pietro diacono romano e bibliotecario di quel monastero, delle vite degli uomini illustri da noi accennata. Moltissimi autori in ogni dottrina egli registra quivi allevati siri dalla fanciullezza, come era allora usato, e divenuti monaci e prelati dottissimi. Egli stesso, che morì dopo il 1150. fu un prodi» gio, avendo scritto con rara eleganza pel suo tempo in ogni materia sino all’astronomia, alla fisica, all’archittetura, di che gli storici dell’ordine di s. Benedetto assai ragionano.

Ma tempo è di finire 11 quadro di questo secolo con pennellare più generali secondo nostro istituro, afTìn di lasciare un’idea più sicura, e più profittevole non alla memoria sola, ma alla riflessione. In questo secondo secolo vediam gì* italiani ognor più allontanar-