Pagina:Bettini - Guida di Castiglione dei Pepoli, Prato, Vestri, 1909.djvu/83

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bino, ed una gloria di spiriti celestiali, della scuola di lui. S. Lorenzo è il patrono della Chiesa e della parrocchia; era anche patrono del feudo, e nel nome del Martire, dopo quelli di Dio e della SS. Vergine, i fieri baroni intitolavano gli atti di loro giurisdizione.

Anche gli altari delle cappelle, che son cinque, sono di ricchi marmi, e si devono alla pietà generosa del fu Cav. Leopoldo Ruggeri, delle sorelle Ildegarde e Sofia Mattei, dei fratelli Francesco, C. Ulisse Cassarini, del Dott. Luigi Ruggeri e Maria Mattei, di Domenico Ruggeri e sorelle, nonchè al concorso del Parroco Domenico Macchiavelli e del popolo.

La Chiesa avanti il restauro, aveva belli affreschi e nella volta e sopra il coro, rappresentanti gli episodi della vita del Martire. Il lavoro in pietra delle colonne e dei capitelli somigliavano quelli di Boccadirio: gli ultimi restauri della Chiesa rimontavano all’epoca in cui fu costruito nell’ultima forma il santuario. Il presbiterio era coperto di una volta sorretta da colonne d’arenaria tutte d’un pezzo. Con quel gusto, che facilmente si può comprendere, nell’iniziare la ricostruzione, tutto venne guastato.1

Qui prossimo a sinistra della Chiesa, scaturisce una fontana ridotta a cinque getti, d’acqua limpidissima, gelida più che fresca, essendo la sua temperatura di 8 e 7 centigradi.

Per comodo degli assetati viandanti, il paterno Mu-


  1. Ruggeri Dott. LuigiChiese parrocchiali dell’Archidiocesi di Bologna. — Calindri. Il Bolognese.