Pagina:Bettini - La stazione estiva di Montepiano, Firenze, Minorenni corrigendi, 1897.djvu/137

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Pteris aquilina. — Felce comune. Sparsa dovunque ed usata come strame. Il suo fusto è sotterraneo, lungo molti metri e munito di radici a fascetti.




Petronia stulta. — Passera bastarda.
Passer montanus. — Celego.
Passer italicus. — Passera comune, che nidifica sui tetti e sui cipressi, di dove assorda col suo cinguettìo. I paesani le mangiano volentieri e sogliono impadronirsene di notte col diavolaccio. Non è una caccia difficile: stendono sopra un gran cerchio di legno una tela bianca spalmata di pania e resa visibile da luce riflessa mentre tutto intorno è oscurità. Facendosi strepito, le passere si svegliano, abbandonano i cipressi e volano sul diavolaccio, dove rimangono impaniate.
Pyrrhula europaea. — Ciuffolotto.
Praticola rubicola. — Saltinpunta.
Parus ater. — Cincia mora.
Parus maior. — Paronzino.
Picus maior. — P. minor. P. viridis, etc.

Picchio. Uccelli dai colori vivaci, che hanno ai piedi due dita opposte alle altre due, conformazione che loro permette di arrampicarsi. Sono chiamati Picchi dai colpi cadenzati e monotoni che dànno col becco sopra gli alberi, che forano per impadronirsi delle formiche.

Pieris brassicae. — Cavolaia. P. crataegi. P. napi. P. rapae. etc.. Farfalle diurne i cui bruchi sono dannosissimi agli orti. Specie affini, più belle e meno dannose, sono il Parnasio, il Macaone, il Podalirio, dalle ali elegantemente frastagliate e colorite.
Pentatoma. — Varie specie. Vivono sugli alberi e sugli ortaggi che forano per succhiarne gli umori. Sono