Pagina:Bettini - La stazione estiva di Montepiano, Firenze, Minorenni corrigendi, 1897.djvu/69

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nella regione svizzera Alpina e anche nei nostri Appennini.

Valida prova di questo asserto è il nome del corso d’acqua che scorre all’uscita della valle: Sètta.

Ha questo nome la sua origine da sectum tagliato?

Deriva invece da septum circondato, assiepato?

Nell’uno e nell’altro caso serve al nostro assunto. A non gran distanza da Montepiano, dove la valle si ristringe e diviene una vera gola, i monti che le fanno corona son costituiti da materia molto friabile e sono assai elevati, essendo segnata sulla carta topografica militare l’altezza di m. 909.

Uno di questi monti, il Barbabianca, franò in tempi antichissimi e le rovine si addensarono nella vallata occupando l’alveo del fiume. Fu ciò causato da un movimento tellurico sismico, da piogge lunghe, insistenti?

Son fatti che tuttodì avvengono.

Non è gran tempo che dal poggio di Frassignoni, poco distante da Pracchia, si staccò una frana che, occupato l’alveo del Reno, fece sì che le onde dovettero arrestarsi e superar poi l’ostacolo sopravvenuto, recando non lieve danno alla linea ferroviaria. Per fortuna l’opera dell’uomo tolse via, in breve, aiutata dall’erosione delle acque, questo inconveniente.

Staccatasi dal Barbabianca, chi sa mai quale immensa falda, rovinò sul torrente sottoposto, portando seco e bosco e macigni sicchè questo fin d’allora si chiamò septus, ora Setta, circondato, assiepato. Dietro questa gran chiusa, le acque correnti si fermarono, si elevarono sino a raggiungere il livello dell’argine formatosi. Così la valle da fertili e verdi prati, divenne un lago dalle onde cristalline.1



  1. Da un manoscritto di D. Enrico Tartoni.