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Pagina:Bini - Scritti editi e postumi.djvu/11

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AI GIOVANI


Erkenne erst, mein Sohn, was er geleistet hat,
Und dann erkenne, was er leisten wollte.



Gli scritti in parte editi, in parte inediti, raccolti in questo volume, sono l’unico indizio ch’oggi ci avanzi d’una santa anima che passò, alla quale Dio aveva largito tanto tesoro d’amore da benedirne un’intera generazione, e che gli uomini e i tempi costrinsero a riconcentrarsi in sè stessa: sono il profumo d’un fiore calpesto da molti, inavvertito dai più, al quale mancarono l’aria e il sole, pur nondimeno sacro e bello di divina bellezza a quanti adorano nella povera modesta rosa dell’Alpi un simbolo di poesia, e dell’eterna vita che Dio diffonde, a conforto e promessa, anche fra i geli dell’inerzia e le nevi dello scetticismo.

E l’inerzia e lo scetticismo dei più fra’ contemporanei avvelenarono di sospetti mortali, e di dolori tanto più gravi quanto più solitari, l’anima e la