Pagina:Bini - Scritti editi e postumi.djvu/355

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Bonnivard fu letterato, e i suoi manoscritti provano come avesse ben letto i classici latini, e come fosse profondo nella teologia e nella storia. Quest’uomo grande amava le scienze, e credeva potessero fare la gloria di Ginevra; quindi nulla trascurò perchè le scienze avessero sede in questa città nascente. Nel 1551 donava al pubblico la sua biblioteca, e quei libri formano parte delle belle e rare edizioni del Secolo XV, le quali si veggono nella nostra raccolta. Finalmente l’anno medesimo questo buon cittadino istituiva la Repubblica erede del suo, a condizione di impiegare quei beni per mantenere il Collegio, che si avvisavano fondare. Pare, che Bonnivard morisse nel 1570, ma nol possimo accertare, dacchè nella Necrologia v’è una lacuna dal mese di Luglio 1570 fino al 1571».

(2) «Così narrano di Lodovico Sforza, e di altri. Affermano lo stesso di Maria Antonietta moglie di Luigi XVI, ma non in tempo si breve. Dicesi che il dolore produca il medesimo effetto, e a questa causa più che alla paura vuolsi attribuire siffatto cangiamento in quella regina».

(3) «Il castello di Chillon è situato fra Clarens, e Villanuova, la quale giace ad una estremità del lago di Ginevra. A mano manca del castello vi sono le imboccature del Rodano, e di fronte le alture di Meillerie, e la catena delle Alpi sopra Boveret, e S. Gingo. Dietro al castello vi è un monte vicino, e sopra vi scorre un torrente: il lago, che bagna in fondo le mura, è stato scandagliato sino alla profondità di 800 piedi francesi. Dentro al castello vi è una fila di prigioni, dove chiudevansi i primi riformatori, e poi i prigionieri di Stato. Traverso una delle volte esiste sempre un trave nero dal tempo, sul quale ci dissero che i rei anticamente erano giustiziati. Nelle carceri vi sono sette colonne, o piuttosto otto, perchè una ve n’è mezzo internata nel muro. In alcune colonne vi sono anelli, che servivano per le catene dei prigionieri, e sul pavimento i passi di Bonnivard vi hanno lasciata l’orma: - egli vi stette chiuso parecchi anni. Presso a questo castello Rousseau fa succe-