Pagina:Bini - Scritti editi e postumi.djvu/383

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Leicester

(nella più veemente agitazione tenta di menar via Elisabetta).

Non dare orecchio alla forsennata! Fuori, fuori di questo luogo malaugurato!

Maria

Il trono d’Inghilterra è da una bastarda profanato: – il nobile Popolo Brittanno è da una scaltrita giocolatrice ingannato. Se il Dritto regnasse, or voi sareste nella polvere dinnanzi a me, perchè io sono la vostra regina.

(Elisabetta parte rapidamente; i Lordi la seguitano nella più alta confusione).


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(1) Collazionata questa Traduzione con quella di Pompeo Ferrario, meritamente tenuta in gran pregio, ci parve di riscontrar nella prima maggior grazia e spontaneità di stile, sebbene qua e là in esse s’incontri identità quasi assoluta di frasi e di periodi. E fummo lieti di trovare nella Traduzione del Bini espresso con fedeltà ed evidenza questo concetto, che nell'altra non ci riusciva d’intendere.
Il Ferrario traduce: «E tu, cui l’incantato basilisco diede lo sguardo di morte, poni sulla mia bocca l’avvelenata saetta». — Vedi Teatro scelto di Schiller, trad. da P. Ferrario; vol. II, pag. 125, - Mil. 1819.