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Pagina:Biologia marina.djvu/152

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128 Capitolo quinto


Lo seheletro siliceo diventa complesso ed elegante negli Spumellarî solitari, che si mostrano alla superficie d’inverno (fig. 22) ed ha perfetta regolarità geometrica negli Acantari. Ricorderò fra questi l’Acanthometron pellucidum J. Miller, in cui sono ben visibili nastrini contrattili (mionemi), inseriti da una parte alle spicule dello scheletro, dall’altra alla periferia del corpo cellulare. I nastrini funzionano come muscoli; contraendosi fanno dilatare la massa del protoplasma periferico e aumentano il volume del corpo (fig. 23), allungandosi provocano il restringersi di quella massa e quindi una diminuzione di volume (fig. 24). Altri gruppi di Radiolari popolano specialmente le acque profonde; sopratutto meritano d’essere ricordati i Feodarî per la ricchezza veramente sbalorditiva di forme strane ed eleganti, in cui da costruzioni di regolarità geometrica si passa ad altre che sembran piuttosto dominate da principî simili a quelli che governano, nelle, piante, l’ordinamento dei rami e delle foglie lungo il caule. 1 Feodari sono così chiamati da un ammasso centrale di pigmento scuro, il feodio, che avvolge in parte la capsula centrale. Essi son rappresentati nel nostro planeton invernale dalla comunissima Aulacantha scolymantha Haeckel (fig. 25), che apparisce ad occhio nudo come un globetto trasparente di mezzo millimetro circa di diametro, avente nel centro un punto nero (il feodio), e da parecchi altri generi, fra i quali ricorderò le elegantissime Coelacantha (fig. 26). Ho dianzi figurato (fig. 4-6) alcune specie pescate nei grandi Oceani. Ve ne sono alcune che raggiungono grossezza insolita per Protozoi (oltre ad 1 cm.); in altre, come la Gorgo-