Pagina:Bisi - Poetesse d'Italia, Milano, Quintieri, 1916.djvu/15

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Altra miseria più attanagliante di quella, ella conobbe, altra solitudine più desolata: tutte le follie di un cuore ancora giovane che chiama vanamente; tutte le saggezze di una coscienza diritta che sa imporre la propria forza.

Nella sua vita deve esserci stata una scissura profonda; troppo artista per non mutare col mutare degli eventi, un abisso sta fra i suoi tre primi libri e gli ultimi due.

Gli spasimi della miseria; le ansie ribelli di un cuore assetato di gloria; l'esaltazione appassionata dell'amore materno… e poi la sua vita parve arrestarsi, parve spezzarsi, e dopo sei anni la ritroviamo in un nuovo volume, più inquieta di quando fanciulla tutto l'inquietava; più assetata di quando ventenne cantava i dolorosi desideri.

Tutto è mutato, si è inalzato, si è affinato nella sua anima per una più che umana facoltà di sofferenza.

Bisognava chiuderla nelle strettoie di una prigione e murarla viva, se si voleva ch'ella non gridasse più quel suo grido. Non rimpiangiamo ch'ella non sia più quale prima si rivelò al pub-