Pagina:Bisi - Poetesse d'Italia, Milano, Quintieri, 1916.djvu/55

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nome è qui fra quelli delle giovani trionfatrici; il suo libro giovane, anelante, ansante come in un volo, in cui, al contrario del suo desiderio, la riconosciamo.

Maria Cardini, di Napoli, anima pensosa, si compiace in forme dionisiache, ma è troppo ardente, talvolta, troppo impaziente, dolorante di troppe cose per darci la piena gioia di vivere che le vere anime dionisiache sanno.

Assai più profonda di altre fanciulle che cantano l'amore, sentiamo che qualche cosa di veramente tormentato la urge al canto; non una vana illusione o una vana delusione.

L'anima è complessa; intensa gioia, tenace rimpianto; ora desiderio tormentoso di pace, ora oblio quasi sereno; moti di anima resi meravigliosamente, un poco affastellati, ma non mai uggiosi.

Dionisiaco è forse il desiderio di vita, non l'appagamento di questo desiderio destinato a rimanere vano.


Maria Cardini conosce le lucide follie del dolore che diventa esasperazione, e ce le rende in