Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/146

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progredisse l’attacco o la difesa. Tutti gli sforzi degl’ingegneri tendeano al medesimo fine: a ristabilire l’equilibrio fra l’attacco e la difesa; equilibrio che i metodi posti in opera dal Vauban avevano rotto a favor dell’attacco. Tutto ciò che si escogitò pel fine sopra indicato dai sapienti nell’arte può ridursi a tre principali mezzi:

1. Il defilamento o sottraimento, cioè il mezzo di dare alle opere della piazza un dominio sulle alture che la circondavano a tiro di cannone, in modo da non esserne dominate, da nascondersi anche alla vista, da sottrarsi alle infilate di attacco, dando fino al profilo, fino al fiancheggiamento, fino al comando delle opere le condizioni necessarie per dominare il terreno circostante e per avvicinarsi il piú possibile al desiderato punto di vedere senza esser visto. Fu però riputato ottimo risultamento di un buon disegno quello di sottrarre le fortificazioni e le loro disposizioni a chi voleva attaccarle e per indispensabile preliminare ne faceva la riconoscenza.

2. La moltiplicazione delle opere esteriori per aumentare i fiancheggiamenti nella difesa, occupando anche le alture ch’erano superiori al defilamento.

3. Lo stabilire di lunga mano nelle piazze un sistema di contromine per isventare tutto ciò che il nemico potea operare contro la piazza co’ mezzi della guerra sotterranea e per regolarizzare il sistema delle innondazioni e tutta l’azione delle acque ove la natura vi si prestava.

Questa serie di lavori nei quali il corpo del genio francese fu quello che piú ebbe parte, avendo conservata ed aumentata la riputazione che aveva di essere il primo in Europa, dovrebbe far credere che si fosse riuscito in parte almeno a favorir la difesa e a bilanciare i progressi dell’attacco. Ma la storia militare del secolo decimottavo depone il contrario, meno la difesa di Bergop-zoom nel 1747 assediata dai francesi, la quale fu molto brillante ma non provò nulla quanto ai progressi della difensiva. Tutta la guerra di assedio nella guerra de’ sette anni per le piazze di Slesia non servi che a provare i vantaggi dell’attacco. La difesa di Schweidnitz nel 1760, ove il celebre Gribauval dirigeva l’artiglieria