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maggiore armonia coi primi. Questo modo di considerare le produzioni letterarie ci sembra anche applicabile alle belle arti, come piú innanzi faremo conoscere; e convenendo dell’imperfezione di questa definizione, la consideriamo non pertanto come sufficiente a facilitare l’ intelligenza del nostro successivo ragionamento, nel quale non ci sará difficile dimostrare qualmente la guerra abbia spesso come fatto sociale fornito alla letteratura ed alle belle arti i materiali per esercitarsi e le occasioni per produrre i lavori piú atti ad affrontare l’azione dei secoli, ed abbia concorso ad essere uno de* mezzi dai quali uno stato sociale possa ricevere la sua piú compiuta espressione (^).

Se si considerano nella piú generale classificazione, i nostri sentimenti morali possono ridursi all’amore ed all’odio: il primo tende a riawicinarci a tutto ciò che inspira questo sentimento, a immedesimarci con esso; l’altro ad allontanarlo e a separarcene, fino al punto di tendere alla sua distruzione a fine di evitarlo per sempre. Il mondo moralmente considerato gira su queste due tendenze, come il mondo materiale sulle due forze di attrazione e di ripulsione. La poesia come prima forma dell’espressione de’ nostri sentimenti canta l’odio o l’amore, e tutta la magia delle sue forme tende ad attivare al massimo grado i sentimenti che ha preso ad esprimere. Ora l’amore per la propria famiglia e la propria tribú, e l’odio per quelle che sono con esse in opposizione o in rivalitá, sono al tempo stesso le passioni delle prime riunioni sociali e tendono egualmente ad ispirare il coraggio di fare tutti i sacrifici, financo quello della vita, per amor de’ propri ed in odio degli avversari. Per conseguenza subito che la poesia tratta le passioni dell’amore e

(i) Il Bonald che ha detto essere la letteratura l’espressione della societá, ha fatto talmente approvare la sua definizione eh’ è divenuta di un uso comune e di una non contestata esattezza. Soscrivendo a questa opinione generale crediamo esser verissimo che la letteratura, come quella che riassume tutto lo stato sociale considerato nei suoi sentimenti e nelle idee che producono l’azione, ne sia la piú compiuta espressione; ma crediamo ciò non ostante che lo stato delle scienze belliche ne sia anche un compiuto riflesso, e crediamo non essere esclusivi quando conveniamo che ogni lato dello scibile e dello stato sociale produce lo stesso risultamento a secondo della sua importanza e delle sue relazioni cogli altri.

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