Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/284

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novella prova, la quale dimostrerá sempre piú che in un’epoca durante la quale è piaciuto all’essere supremo di permettere che sin nel fondo dei cuori rifermentassero le passioni tutte che vi avea impresse, e di volere che un rinnovamento vasto e totale avvenisse nell’attivitá dello spirito, nell’ardore dei sentimenti, nelle abitudini e nel consorzio della vita; in tale epoca non poteva la guerra, che tanto influisce ad esaltar lo spirito e le passioni e ne sente l’influenza, che tanto vale a modificare l’esistenza dell’individuo e degli Stati, non poteva rimaner fuori dell’universale rinnovamento. È ella troppo generale, troppo grave causa di conseguenze gravi per non essere stata seriamente meditata e da coloro che la esercitavano come dovere e da coloro che la subivano come necessitá.

Conflitti diuturni, moltiplici, d’ogni natura, la presentarono in questi ultimi tempi nella sua piú estesa forma e sotto le sue piú svariate immagini. La terra ed i mari furono coperti delle distruzioni che le umane generazioni accumulavano, spinte alle pugne dalla politica, dal commercio, dagli odii civili, dalla conquista e dalla difesa. Le nazioni come i principi, gl’interessi come la gloria, la societá civile come la religiosa, immerse nel medesimo turbine, s’incontrarono armate sui campi, aspirando a fini diversi, ma tutti trattando la guerra come l’elemento comune e la necessitá assoluta della propria salvezza.

E dove mai ed in quai tempi avvenne che una passione, una necessitá universale, una societá scossa sin nei fondamenti, non abbia indagati e scoperti i modi di soddisfare utilmente alla condizione essenziale della sua esistenza, di sviluppare il fatale ardore che l’animava? Trovarono l’etá feudali i modi di guerra analoghi ai loro bisogni ed allo stato della societá in quei tempi ; nei tempi posteriori, sorti altri interessi, la guerra prese altre forme e la politica altre alleanze; cosi ai di nostri la guerra, cui tutto e ciascun individuo dovette inevitabilmente soggiacere, che portò seco la conquista ed il mescolamento dei popoli, prima per l’odio indi per la stima e per lo reciproco innestamento delle idee e delle abitudini ; questa guerra gigantesca dovette elevarsi a pensieri alti, a modi vasti, potenti, dotti, ordinati, corrispondenti