Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/64

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questa sono chiaramente indicate dalla distruzione e dalla lenta ricomposizione di ogni militare ordinamento.

Qui terminiamo questo discorso che abbiamo limitato all’epoca dell’invenzione della polvere da sparo di cui nel seguente faremo parola, e sull’importanza della quale, sotto i vari aspetti in che noi consideriamo l’arte militare, ci giova di poter citare ^opinione dell’illustre sapiente di cui l’Europa deplora la recente perdita. Cosi si esprime il Cuvier nel suo discorso intorno all’influenza delle scienze sullo stato sociale: — « Allorché un buon monaco nell’oscura cella d’un chiostro d’Alemagna arse per la prima volta un misto di zolfo e di salnitro, qual uomo avrebbe potuto predire tutte le grandi cose che andavano a sorgere da quella sua esperienza? Chi gli avrebbe detto che per essa l’arte della guerra sarebbe cangiata, il coraggio sottratto alla superioritá della forza fisica, ristabilita la regia autoritá in Occidente, impedito che mai non potessero i paesi inciviliti esser di nuovo la preda di barbare nazioni e svolta una delle solenni cause della propagazione de’ lumi, obbligando ad istruirsi quegli stessi popoli conquistatori che sino allora erano stati presso che da per tutto il flagello dell’istruzione? Eppure tal fu il destino d’uno de’ piú semplici composti della chimica ».