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DISCORSO QUARTO 6l

a sé la Lituania ed era considerata come il baluardo della civiltá europea e del cristianesimo contro la barbarie e le religioni dell’Oriente. La penisola scandinava formava un mondo politico a parte ora separando ed ora riunendo le nazioni che la componevano sotto la stessa autoritá.

Dopo questo breve cenno ci affrettiamo di rispondere ai quesiti che ci siamo proposti.

Gli eserciti nel periodo di cui discorriamo cominciarono a divenire permanenti, venendo sostituiti alle mercenarie, feudali e comunali milizie, come abbiamo indicato nel nostro precedente discorso. Ma questo cangiamento, importante per la sua influenza politica sulla composizione della forza pubblica, non fu operato né in tutti gli Stati né compiutamente, per cui il nuovo sistema si trova coesistere coi precedenti. Infatti le milizie feudali, le cerne delle comuni e i mercenari ordinati componevano gli eserciti delle potenze principali e belligeranti in quel tempo. La proporzione tra questi diversi elementi corrispondeva allo stato sociale di ogni nazione, ed indicava nettamente che l’ordine antico era giá scosso nelle sue basi ed il nuovo piú inoltrato nel suo progressivo sviluppamento. Facevan fede di ciò l’importanza d^’ Jommenry ossia milizie comunali inglesi, la gendarmeria francese, le milizie delle comuni nelle Fiandre, gli ordini cavallereschi nella monarchia spagnuola, la nazionalitá delle milizie svizzere, la decadenza delle italiane alle quali venian sostituiti i mercenari, le compagnie d’ordinanza di Carlo settimo, prima fanteria permanente e regolare di Francia, lo stabilimento di una fanteria permanente sotto il nome di « giannizzeri » nelr impero ottomano, infine la mista composizione degli eserciti germanici. Tutti questi, a nostro credere, sono segni evidenti dello stato di quelle societá e spargono luce sulle classi che piú avevano importanza sociale in ognuno di quegli Stati.

Per le armi è necessario osservare che la scoperta della polvere è separata cronologicamente dal suo uso negli eserciti per lo spazio che separa il 1330 dal 1460, venendo a quest’ultima epoca segnalate dagli storici le prime armi da fuoco che furono piccioli cannoni e non moschetti, vale a dire che