Pagina:Boccaccio, Giovanni – Decameron, Vol. I, 1955 – BEIC 1761101.djvu/43

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novella prima 37

nedizione, avendolo per santissimo uomo, sí come colui che pienamente credeva esser vero ciò che ser Ciappelletto avea detto: e chi sarebbe colui che nol credesse, veggendo uno uomo in caso di morte confessandosi dir cosí? E poi, dopo tutto questo, gli disse: — Ser Ciappelletto, con l’aiuto di Dio voi sarete tosto sano; ma se pure avvenisse che Iddio la vostra benedetta e ben disposta anima chiamasse a sé, piácevi egli che il vostro corpo sia sepellito al nostro luogo?— Al quale ser Ciappelletto rispose: — Messer sí, anzi non vorrei io essere altrove, poscia che voi m’avete promesso di pregare Iddio per me; senza che, io ho avuta sempre speziai divozione al vostro ordine; e per ciò vi priego che, come voi al vostro luogo sarete, facciate che a me vegna quel veracissimo corpo di Cristo il quale voi la mattina sopra l’altare consecrate, per ciò che, come che io degno non ne sia, io intendo con la vostra licenza di prenderlo, ed appresso la santa ed ultima unzione, acciò che io, se vivuto son come peccatore, almeno muoia come cristiano.— Il santo uomo disse che molto gli piacea e che egli diceva bene, e farebbe che di presente gli sarebbe apportato; e cosí fu. Li due fratelli, li quali dubitavan forte non ser Ciappelletto gl’ingannasse, s’eran posti appresso ad un tavolato il quale la camera dove ser Ciappelletto giaceva dividea da un’altra, ed ascoltando, leggermente udivano ed intendevano ciò che ser Ciappelletto al frate diceva; ed aveano alcuna volta sí gran voglia di ridere, udendo le cose le quali egli confessava d’aver fatte, che quasi scoppiavano, e fra sé talora dicevano: — Che uomo è costui, il quale né vecchiezza né infermitá né paura di morte alla qual si vede vicino, né ancora di Dio, dinanzi al giudicio del quale di qui a piccola ora s’aspetta di dovere essere, dalla sua malvagitá l’hanno potuto rimuovere, né far che egli cosí non voglia morire come egli è vivuto?— Ma pur, vedendo che sí aveva detto, che egli sarebbe a sepoltura ricevuto in chiesa, niente del rimaso si curarono. Ser Ciappelletto poco appresso si comunicò, e peggiorando senza modo, ebbe l’ultima unzione; e poco passato vespro, quel dí stesso che la buona confessione fatta avea, si morí. Per la qual cosa li due fratelli, ordinato di quello di