il monaco punisse, o di voler prima da lei sentire come andata
fosse la bisogna. E pensando seco stesso che questa potrebbe
esser tal femina o figliuola di tale uomo, che egli non
le vorrebbe aver fatta quella vergogna d’averla a tutti i monaci
fatta vedere, s’avvisò di voler prima veder chi fosse e poi
prender partito; e chetamente andatosene alla cella, quella aprì
ed entrò dentro, e l’uscio richiuse. La giovane vedendo venir
l’abate tutta smarrí, e temendo di vergogna cominciò a piagnere.
Messer l’abate, postole l’occhio addosso e veggendola
bella e fresca, ancora che vecchio fosse, sentì subitamente non
meno cocenti gli stimoli della carne che sentiti avesse il suo
giovane monaco, e fra se stesso cominciò a dire: — Deh! perché
non prendo io del piacere quando io ne posso avere, con ciò
sia cosa che il dispiacere e la noia, sempre che io ne vorrò,
sieno apparecchiati? Costei è una bella giovane, ed è qui che
ni una persona del mondo il sa; se io la posso recare a fare i
piacer miei, io non so perché io noi mi faccia. Chi il saprá?
Egli nol saprá persona mai, e peccato celato è mezzo perdonato.
Questo caso non avverrá forse mai piú. Io estimo che egli
sia gran senno a pigliarsi del bene quando Domenedio ne manda
altrui. — E cosí dicendo, ed avendo del tutto mutato proposito
da quello per che andato v’era, fattosi piú presso alla giovane,
pianamente la cominciò a confortare ed a pregarla che
non piagnesse; e d’una parola in un’altra procedendo, ad aprirle
il suo disidèro pervenne. La giovane, che non era di ferro né
di diamante, assai agevolmente si piegò a’ piaceri dell’abate: il
quale, abbracciatala e basciatala piú volte, in sul letticello del
monaco salitosene, avendo forse riguardo al grave peso della
sua dignitá ed alla tenera etá della giovane, temendo forse di
non offenderla per troppa gravezza, non sopra il petto di lei
salì ma lei sopra il suo petto pose, e per lungo spazio con lei
si trastullò. Il monaco, che fatto avea sembianti d’andare al
bosco, essendo nel dormentoro occultato, come vide l’abate solo
nella sua cella entrare, cosí tutto rassicurato estimò il suo avviso
dovere avere effetto; e veggendol serrar dentro, l’ebbe
pei certissimo. Ed uscito di lá dove era, chetamente n’andò ad