cioè che la fama della sua bellezza il vi traesse. Nondimeno,
come valorosa donna dispostasi ad onorarlo, fattisi chiamar di
que’ buoni uomini che rimasi v’erano, ad ogni cosa opportuna
con lor consiglio fece ordine dare: ma il convito e le vivande
ella sola volle ordinare. E fatte senza indugio quante galline
nella contrada erano ragunare, di quelle sole varie vivande divisò
a’ suoi cuochi per lo convito reale. Venne adunque il re
il giorno detto, e con gran festa ed onore dalla donna fu ricevuto;
il quale, oltre a quello che compreso aveva per le parole
del cavaliere, riguardandola, gli parve bella e valorosa e costumata,
e sommamente se ne maravigliò e commendolla forte,
tanto nel suo disio piú accendendosi, quanto da piú trovava
esser la donna che la sua passata stima di lei. E dopo alcun
riposo preso in camere ornatissime di ciò che a quelle, per
dovere un sì fatto re ricevere, s’appartiene, venuta l’ora del
desinare, il re e la marchesana ad una tavola sedettero, e gli
altri secondo la loro qualitá ad altre mense furono onorati.
Quivi, essendo il re successivamente di molti messi servito e
di vini ottimi e preziosi, ed oltre a ciò con diletto talvolta la
marchesana bellissima riguardando, sommo piacere avea. Ma
pur, venendo l’un messo appresso l’altro, cominciò il re alquanto
a maravigliarsi conoscendo che quivi, quantunque le vivande
diverse fossero, nonpertanto di niuna cosa essere altro che di
galline. E come che il re conoscesse, il luogo lá dove era dovere esser tale, che copiosamente di diverse salvaggine avervi
dovesse, e l’avere davanti significata la sua venuta alla donna
spazio l’avesse dato di poter far cacciare, nonpertanto, quantunque
molto di ciò si maravigliasse, in altro non volle prender
cagion di doverla mettere in parole se non delle sue galline;
e con lieto viso rivòltosi verso lei disse: — Dama, nascono in
questo paese solamente galline senza gallo alcuno? — La marchesana,
che ottimamente la dimanda intese, parendole che
secondo il suo disidèro Domenedio l’avesse tempo mandato
opportuno a poter la sua intenzion dimostrare, al re domandante, baldanzosamente verso lui rivolta, rispose: — Monsignor
no, ma le femine, quantunque in vestimenti ed in onori alquanto