Pagina:Boccaccio, Giovanni – Il comento alla Divina Commedia e gli altri scritti intorno a Dante, Vol. I, 1918 – BEIC 1758493.djvu/158

Da Wikisource.

che si chiamava Puteolana, accioché esso quivi giacesse morto, dove gli era dilettato di vivere.] «Di quel giusto Figliuol d’Anchise», cioè d’Enea, del quale Virgilio nel primo ó&WEneida fa ad Ilioneo dire alla reina Dido queste parole: Rex erat. Aeneas nobis, quo iustior alter nec pietate fuit, nec bello maior et armis, nelle quali testimonia Enea essere stato giustissimo. Anchise fu della schiatta de’ re di Troia, figliuolo di Capis, figliuolo di Assaraco, figliuolo di Troio, e fu padre d’Enea, come qui si dice, «che venne da Troia». Troia è una provincia nella minore Asia, vicina d’Ellesponto, alla quale è di ver’ ponente il mare Egeo, dal mezzodi Meonia, da levante Frigia maggiore, da tramontana Bitinia, cosí dinominata da Troio, re di quella. «Poi che il superbo Ilión fu combusto». Ilione fu una cittá di Troia, cosí nominata da Ilio, re di Troia, e fu la cittá reale, e quella, secondo che Pomponio Mela scrive nel primo della sua Cosmografia, che fu da’ greci assediata, e ultimamente presa e arsa e disfatta. Chiamalo «superbo» dall’altezza dello stato del re Priamo e de’ suoi predecessori. E poi che manifestato s’è, egli fa una breve domanda all’autore, dicendo: — «Ma tu perché ritorni a tanta noia?» quanta è a essere nella selva, della quale partito ti se’; — e quinci segue e fanne un’altra: — «Perché non sali al dilettoso monte, Ch’è principio e cagion di tutta gioia?». — Espedite queste parole di Virgilio, segue la terza parte di questa seconda, nella qual dissi che con ammirazion l’autore rispondeva, e, col commendar Virgilio, s’ingegnava d’accattare la sua benivolenza. E, rispondendo alla dimanda di lui, gli mostra quello per che al monte non sale, e il suo aiuto addimanda, e dice: — «Or se’ tu quel Virgilio e quella fonte, Che spande di parlar si largo fiume?». — Commendalo qui l’autore dell’amplitudine della sua facundia, quella facendo simigliante ad un fiume. «Rispos’io lui con vergognosa fronte». Vergognossi l’autore d’essere da tanto uomo veduto in si miserabile