Pagina:Boccaccio, Giovanni – Il comento alla Divina Commedia e gli altri scritti intorno a Dante, Vol. I, 1918 – BEIC 1758493.djvu/250

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significato il vorrem prendere, quello di costoro potrem dire «coro», cioè loro essere ordinati a modo di coro, ma non a cantare, anzi a piangere miseramente e in eterno.] «Cattivo» il chiama per la similitudine, la quale hanno quegli spiriti con queste anime de’cattivi, le quali con loro son mischiate; e in tanto sono lor simili, in quanto non seppero diliberare che farsi nel tempo della rebellione del Lucifero, ma si stettero freddi e timidi, senza diliberare di tenersi con Dio come doveano, o di seguire il Lucifero come non doveano. «Degli angeli». Questo nome angelo è derivato da un nome greco, cioè «aggelos», il quale in latino viene a dire «nunzio» o «ambasciadore» o «messo»; e percioché essi quello oficio appo il diavolo fanno, cioè d’esser mandati, che appo Iddio fanno i buoni angeli, quel nome antico d’angeli ritenuto s’hanno e ritengono, quantunque sieno divenuti diniòni [e, secóndo che alcun santo vuole, questo nome non è loro attribuito giammai, se non quanto sono in alcuna commissione loro fatta da Dio; la qual finita, non si chiama piú angelo, ma spirito beato]. «Che non furon ribelli», (snpplc) a Dio, «Né fur fedeli a Dio, ma per sé fóro»: non tenner costoro né con Dio né col diavolo. [Ed accioché qui alcuno per mcn che bene intendere non errasse, è da sapere non essere state che due maniere di angeli, si come il Maestro ne dimostra nel secondo delle Sentenzi e, e di queste due Luna non peccò, e però appresso a Dio si rimase in paradiso; l’altra che peccò, tutta fu gittata fuori di paradiso, e cadde, e questo aere tenebroso propinquo alla terra riempié; e questo affermano i santi esserne pieno. E da questi talvolta muovono le tempeste e le impetuose turbazioni che nell’aere sono e in terra discendono; e da questi dicono noi essere tentati e stimolati, e venire quelle illusioni dalle quali i non molto savi son talvolta beffati e scherniti. Concedono nondimeno talvolta di questi dimoili discenderne in inferno ad infestare e tormentare l’ani me dei dannati; affermando questi cotali spiriti immondi al di del giudicio tutti dovere dalla divina