Pagina:Boccaccio, Giovanni – Il comento alla Divina Commedia e gli altri scritti intorno a Dante, Vol. II, 1918 – BEIC 1759042.djvu/51

Da Wikisource.

de’ rutoli, e sacrificando sopra il fiume chiamato Ntimico, che esso cadde nel detto fiume e in quello annegò, né mai si potè il suo corpo ritrovare: e questo assai elegantemente tocca Virgilio nel quarto dell ’Erteida, dove pone le bestemmie mandategli da Didone, dicendo: Al bello audacis populi vexatus, et armis, finibus extorris, covtplexu avulsus Iuli, auxilium imploret, videatque indigna suorum funera: nec, curii se sub lege pacis iniquae tradiderit, regno aut optata luce fruatur: sed cadat ante diem, mediaque inhumatus arena. Hoc precor, eco.

E Virgilio medesimo mostra lui essere stato ucciso da Turno, dove nel libro decimo dell ’Eneida finge che Giunone, sollecita di Turno, nel mezzo ardore della battaglia prende la forma d’Enea, e, seguitata da Turno, fugge alle navi d’Enea, e infino in su le navi essere stata seguitata da Turno, e quindi sparitagli dinanzi: la qual fuga si tiene che non fosse fittizia, ma vera fuga d’Enea, e che, quivi morto, esso cadesse nel fiume. Ma, come che egli morisse, fu da quegli della contrada deificato e chiamato Giove indigete. «Cesare armato». Gaio Giulio Cesare fu figliuol di Lucio Giulio Cesare, disceso d’Enea, come di sopra è dimostrato, e d’Aurelia, discesa della schiatta d’Anco Marcio, re de’ romani. Né fu, come si dice, denominato Cesare, percioché del ventre della madre tagliato, fosse tratto avanti il tempo del suo nascimento, percioché, si come Svetonio in libro Duodecim Caesarum dice, quando egli usci candidato di casa sua, egli lasciò la madre, e dissele: — Io non tornerò a te se non pontefice massimo; — e cosí fu che egli tornò a lei disegnato pontefice massimo; ma perciò fu cognominato Cesare, percioché ad un de’ suoi passati quello addivenne, che molti credono che a lui addivenisse: e da quel cotale cognominato Cesare ab caesura, cioè dalla tagliatura stata fatta della madre, quello lato de’ Giuli, che di lui discesero, tutti furon cognominati Cesari. Fu adunque e per padre e