Pagina:Boccaccio, Giovanni – Il comento alla Divina Commedia e gli altri scritti intorno a Dante, Vol. III, 1918 – BEIC 1759627.djvu/32

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♦ Séguita: «son piú e men caldi», secondo la gravezza maggiore e minore del peccato della eresia di quegli eretici che dentro vi son tormentati.

E detto questo degli eretici, mostra come avanti procedessero, pur tra le sepolture, dicendo: «E poi ch’alia man destra si fu vólto», Virgilio, «Passammo tra i martiri», cioè tra quelle sepolture, «e gli alti spaldi». «Spaldo» in Romagna è chiamato uno spazzo d’alcun pavimento espedito; e perciò diceche tra’ martiri passò, e tra’ luoghi che quivi espediti erano.