di Troja, stanco del navigare, e delle fortune, e egli già a caso bagnato di vino[1], fecelo ammazzare allo adultero, lo quale ella teneva in agguato. Ma alcuni altri dicono, che essendo[2] egli impacciato dalle vestimenta della vittoria, quasi come egli fosse piacevole alle Greche nella festa, l’adultera moglie lo confortò, che egli si vestisse le vestimenta della patria, e quelle che gli avea lavorate a questo fine, essendo quelle senza collare, ella gliele porse; e avendogli messe già le maniche, e mezzo avviluppatolo, fu tenuto da quella, confortando ella lo adultero ucciditore; e così non vedendo[3] egli da chi, fu ammazzato. La qual cosa come ella fu fatta, ella prese lo regno, e con Egisto adultero insieme signoreggiò
- ↑ Cod. Cass. bagniando di vino. Test. Lat. vino jam forte madentem.
- ↑ Cod. Cass. chessechondo egli inpiacciato.
- ↑ Cod. Cass. echasi nonvedendo egli dachisifusse amazzo. Test. Lat. et sic, eo neminem vidente, percussus est.