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234 giornata terza

senza danno e Tedaldo vivo. — Parve allora a Tedaldo tempo di palesarsi e di confortar la donna con piú certa speranza del suo marito, e disse: — Madonna, acciò che io vi consoli del vostro marito, un gran segreto mi vi convien dimostrare, il quale guarderete che per la vita vostra voi mai non manifestiate. — Essi erano in parte assai rimota e soli, somma confidenza avendo la donna presa della santitá che nel pellegrino le pareva che fosse; per che Tedaldo, tratto fuori uno anello guardato da lui con somma diligenza, il quale la donna gli avea donato l’ultima notte che con lei era stato, e mostrandogliele, disse: — Madonna, conoscete voi questo? — Come la donna il vide, cosí il riconobbe, e disse: — Messer sí, io il donai giá a Tedaldo. — Il pellegrino allora, levatosi in piè e prestamente la schiavina gittatasi di dosso e di capo il cappello, e fiorentin parlando, disse: — E me conoscete voi? — Quando la donna il vide, conoscendo lui esser Tedaldo, tutta stordí, cosí di lui temendo come de’ morti corpi, se poi veduti andar come vivi, si teme: e non come a Tedaldo venuto di Cipri a riceverlo gli si fece incontro, ma come Tedaldo dalla sepoltura quivi tornato fuggir si volle temendo. A cui Tedaldo disse: — Madonna, non dubitate, io sono il vostro Tedaldo vivo e sano, e mai né morii né fui morto, che che voi ed i miei fratelli si credano. — La donna, rassicurata alquanto, e sentendo la sua voce ed alquanto piú riguardatolo e seco affermando che per certo egli era Tedaldo, piagnendo gli si gittò al collo e basciollo, dicendo: — Tedaldo mio dolce, tu sii il ben tornato! — Tedaldo, basciata ed abbracciata lei, disse: — Madonna, egli non è or tempo da fare piú strette accoglienze; io voglio andare a fare che Aldobrandino vi sia sano e salvo renduto, della qual cosa spero che avanti che doman sia sera voi udirete novelle che vi piaceranno: sí veramente, se io l’ho buone, come io credo, della sua salute, che io voglio stanotte poter venire da voi e contarlevi per piú agio che al presente non posso. — E rimessasi la schiavina ed il cappello, basciata un’altra volta la donna e con buona speranza riconfortatala, da lei si partí e colá se n’andò dove Aldobrandino in prigione era, piú di