Pagina:Boccaccio - Filocolo (Laterza, 1938).djvu/299

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libro quarto 295

meno quello de’ compagni, e cosí a’ preganti fu da Filocolo risposto: «Amici, in veritá cotal festa da noi cercata non era, né similemente fuggita, ma sí come naufraghi gittati ne’ vostri porti, per fuggire gli accidiosi pensieri che l’ozio induce, andavamo per questi liti le nostre avversitá recitando; e come la fortuna ad ascoltare voi c’inducesse non so, ma disiderosa pare di cacciare da noi ogni noia, pensando che voi, in cui cortesia infinita conosco, ci ha parati davanti: e però a’ vostri prieghi sodisfaremo, ancora che forse parte della cortesia, che da noi procedere dovrebbe, guastiamo. E cosí parlando insieme nel bello giardino se n’entrarono, dove molte belle donne trovarono, dalle quali graziosamente ricevuti furono, e con loro insieme accolti alla loro festa.

Poi che Filocolo per grande spazio ebbe la festa di costoro veduta, e festeggiato con essi, a lui parve di partirsi. E volendo prendere congedo da’ giovani e ringraziare del ricevuto onore, una donna piú che altra da riverire, piena di maravigliosa bellezza e di virtú, venne dov’egli stava, e cosí disse: «Nobilissimo giovane, voi per la vostra cortesia questa mattina a questi giovani avete fatto una grazia, per la quale essi sempre vi sono tenuti, cioè di venire ad onorare la loro festa: piacciavi, adunque, all’altre donne e a me la seconda grazia non negare». A cui Filocolo con soave voce rispose: «Gentilissima donna, a voi niuna cosa giustamente si può negare, comandate: io e’ miei compagni a’ vostri piaceri tutti siamo presti». A cui la donna cosí disse: «Con ciò sia cosa che voi, venendo, in grandissima quantitá la nostra festa multiplicaste, io vi voglio pregare che partendovi non la manchiate, ma qui con noi questo giorno, in quello che cominciato abbiamo, infino alla sua ultima ora consumiate». Filocolo rimirava costei parlante nel viso, e vedeva i suoi occhi pieni di focosi raggi scintillare come matutina stella, e la sua faccia piacevolissima e bellissima, né, poi che la sua Biancofiore non vide, gli pareva sí bella donna avere veduta. Alla cui domanda cosí rispose: «Madonna, disposto sono piú tosto il vostro piacere che ’l mio dovere adempiere, però quanto a