Pagina:Boccaccio - Filocolo (Laterza, 1938).djvu/443

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libro quarto 439

dizione e la loro pace, se concedergliela vorranno; e se i due amanti non saranno morti, di trarli di quel pericolo, ed in ammenda della vergogna, onorarli sopra li maggiori del suo regno: e com’egli divisa, cosí mette ad effetto. Egli si fa disarmare, e vestito di bianchi vestimenti e sottili, si fa arrecare un ramo d’ulivo, e salito a cavallo, con quello in mano, tenta di passare nel prato tutto solo. Il passare gli è largito, ma non senza alcuna paura; e pervenuto davanti a’ cavalieri che a cavallo incontro gli venivano, maravigliandosi vede con loro lo spaventevole giovane: e certo Filocolo non ebbe maggior paura di morire veggendo intorno a sé le fiamme accese, che ebbe l’amiraglio, vedendosi colui appresso. Egli con umile e con tremante voce cominciò loro cosí a dire:

«O chi che voi siate, vittoriosi cavalieri, vendicatori per la vostra pietá della villana morte de’ due giovani, contro a’ quali io senza ragione fui crudele, gl’iddii, i quali senza dubbio favorevoli a voi conosco, in meglio avanzino i vostri disii. Io con segno di pace in mano vengo per quella a voi, a’ quali guerra non saria stata, se conosciuti vi avessi per adietro, sí come ora conosco: piacciavi di concederlami. Voi avete tanti de’ miei cavalieri morti, che degnamente è vendicata la morte degli arsi giovani, se vostra cosa erano; e se per vendicar quelli, qui veniste, sí com’io credo, e ciò si vede, ché ’l prato, pure stamane tutto verde, ora vermiglio e pieno di morti e di feriti discerno, e ’l mare ancora per paura di voi tiene parte della mia gente annegata. E con tutto questo, se di costoro la morte per li morti non fosse ammendata, vaglia la mia umiltá in mancamento della vendetta. Gl’iddii perdonano agli uomini, e voi per esempio di loro mi perdonate».

Rispose Ascalione all’amiraglio: «Veramente l’ira degl’iddii merita chi pace rifiuta per avere guerra, dove meritevolmente può pace cadere. Noi, vaghi della salute de’ due giovani messi nelle fiamme, qui venimmo, e trovandogli in modo che morti gli credevamo, per morire e per vendicargli combattemmo. Ma gl’iddii a loro e a noi graziosi, loro e noi di morte con vittoria ci hanno campati e salvati in vita: essi nelle