Pagina:Boccaccio - Filocolo (Laterza, 1938).djvu/449

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libro quarto 445

Costoro aveva l’amiraglio fatti prendere, per sapere da loro come Filocolo a Biancofiore salito fosse, per farli poi, se colpevoli fossero stati, vituperosamente morire: e giá fatto l’avria, se ’l subito furore preso per le parole d’Ircuscomos, non fosse sopravvenuto. I quali vedendo, Filocolo, mosso a debita pietá de’ loro pianti, per loro priega, e grazia dimanda che siano disciolti: e se in alcuna cosa avessero offeso, sia loro perdonato, sembianti faccendo di non conoscerli. All’amiraglio piace, e senza alcuna disdetta fattigli disciogliere, comanda che con loro insieme si rallegrino, vivendo senza alcuna pena. Cominciasi la festa grande. I due amanti di reali vestimenti sono incontanente rivestiti. E cercando giá Febo di nascondersi, declinando dal meridiano cerchio, ed essi ancora digiuni, con gli altri compagni, i quali tutti con preziosi unguenti aveano le loro piaghe curate, pigliano i cibi, e con graziosi ragionamenti infino aila notte trapassano. E quella sopravvenuta, apparecchiata a Filocolo e a Biancofiore una ricca camera, vanno a dormire, e il simigliante fa ciascuno degli altri, e l’amiraglio.

Le notturne tenebre, dopo i loro spazii, trapassano, e Titano, venuto nell’aurora, arreca il nuovo giorno. Levansi gli amanti, e l’amiraglio e Ascalione e i suoi compagni: e venuti alla presenza di Filocolo, egli domanda di poter sacrificare, però che avanti a tutte le cose vuole i voti e le promessioni fatte per solvere. Piace all’amiraglio, e le necessarie cose s’apprestano. Visita adunque Filocolo per Alessandria tutti i templi, e quelli di mortine incorona. Egli a Giunone il toro, a Minerva la vacca, a Mercurio il vitello, a Pallade le sue ulive, a Cerere frutta e piene biade, a Bacco poderosi vini, a Marte egli e’ suoi compagni offerano le penetrate armi, e a Venere e al suo figliuolo, e a qualunque altro dio o dea celestiale o marino o terreno o infernale, offera degni doni, sopra gli altari di tutti accendendo fuochi: e ’l simigliante fa Biancofiore, e Ascalione e i suoi compagni, e con loro l’amiraglio e molti cittadini, solvendo infinite promessioni fatte a diversi iddii per la salute di Biancofiore. E adempiute le