Pagina:Boccaccio - Filocolo (Laterza, 1938).djvu/557

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libro quinto 553

di Biancofiore fosse messo, e quello ch’egli facesse, e che dicesse, e come stesse, tutto narra. Poi il principio della stata presura ignorando, com’egli collato giú dall’alta torre fosse con Biancofiore ignudo dice, e mostra con la verga in che parte del prato fosse il fuoco acceso intorno a loro due. E quando a loro l’oscura nuvola discese, e dove la battaglia d’Ascalione e de’ suoi compagni con gli avversarii fosse fatta per lo suo scampo; e conta come poi levato di pericolo, dall’amiraglio conosciuto fu onorato. Dice ancora della sua tornata, e del trovato Fileno, e della posta terra; e similmente come in Roma entrasse, e dove prima arrivasse, e come poi uscitone, e ritornandovi, fu onorato. Le quali cose il padre e la madre udendo, subitamente paurosi divennero, e quasi a’ partiti che disegnava, pareva loro vederlo. Poi lieti tornando de’ ricevuti onori, dimenticarono la paura, e lodarono Iddio che loro, non per loro merito, ma per sua benignitá renduto l’aveva sano e salvo.

Poi che la dolente stagione fu passata, e la dolcissima primavera recata da Febo avendo giá di nuove e belle erbette e fiori rivestita la terra e gli alberi, a Florio venne in disio di visitare il santo tempio, al quale Lelio non era potuto pervenire con la sua Giulia, e a ciò si dispose, e con Menilio e con Ilario entrò al disiato cammino, e con loro Biancofiore, e il vecchio re, che, lungo tempo in Marmorina dimorato, era volenteroso d’andare a Corduba. Ed egli e la reina insieme con Florio infino a quella andarono, e quivi essi rimasero, con loro ritenendo il piccolo Lelio, e Florio e’ suoi cavalcarono a vanti al loro viaggio.

Camminando costoro per alcuna giornata, partiti da Corduba lieti, e ragionando delle bene avvenute cose per adietro, essi pervennero a’ piè d’un altissimo monte, in una profonda valle, la quale tutta di ossa bianchissime biancheggiava: di che Florio molto si maravigliò e Menilio; e chiamarono a sé un vecchio scudiero, non sappiendo pensare essi ciò che si fosse, e dimandaronlo se mai udito avesse per che quel luogo d’ossa sí pieno si mostrasse. A’ quali il vecchio scudiero rispose: «Io