Pagina:Boccaccio - Filocolo di Giovanni Boccaccio corretto sui testi a penna. Tomo 1, 1829.djvu/139

Da Wikisource.

con voi non sia a questa festa: e però quando essi saranno nella vostra gran sala assettati alle ricche tavole, ciascuno secondo il grado suo, allora ordinate col siniscalco vostro che o pollo o altra cosa in presenza di tutti vi sia da parte di Biancifiore presentato, o che Biancifiore medesima da sua parte il vi rechi davanti, acciò che paia che ella con la bellezza del suo viso venendovi davanti voglia rallegrar la festa; ma veramente abbiate ordinato col siniscalco che qual che si sia quella cosa ch’ella apporterà, celatamente di veleno sia piena. E come il presente davanti a voi sarà posato, e ella partita del vostro cospetto, fate che in alcun modo o cane o altra bestia faccia la credenza, acciò che altra persona non ne morisse: della qual cosa chiunque sarà il primo mangiatore, o subitamente morrà, o enfierà, per la potenza del veleno. E così a tutti fia manifesto che ella abbia voluto avvelenare voi; e come voi avrete questo veduto, fate che voi vi turbiate molto, e, faccendo il romore grande, la facciate prendere, e subitamente giudicare per tale offesa al fuoco. Chi sarà colui che non dica che tale morte sia ragionevole, o che, veggendovi turbato, vi prieghi per la sua salute? E certo questo non vi sarà malagevole a fare, però che il siniscalco vostro l’ha in odio molto; e la cagione è questa, che egli più volte ha voluto il suo amore, e ella sempre l’ha rifiutato faccendosi di lui beffe -. - Certo - disse il re - voi avete ben pensato, e così sanza indugio si farà, nè già pietà che la sua bellezza porga mi vincerà -.

Partissi il re dalla reina e fece chiamare a sè incontanente Massamutino, suo siniscalco, uomo iniquo