Pagina:Boccaccio - Filocolo di Giovanni Boccaccio corretto sui testi a penna. Tomo 2, 1829.djvu/94

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quelli; e mai sanza amaritudine non consente che stia il cuore di chi il tiene. Dunque chi loderà che questi sia da seguire, se non gli stolti? Certo, se licito ne fosse, volontieri sanza lui viveremmo, ma tardi di tal danno ci accorgiamo; convienci, poi nelle sue reti siamo incappati, seguire la sua vita, infino a tanto che quella luce, la quale trasse Enea de’ tenebrosi passi, fuggendo i pericolosi incendii, apparisca a noi, e tirici a’ suoi piaceri -.

Alla destra mano di Caleon una bella donna sedea, il cui nome era Pola, piacevole sotto onesto velo, la quale così cominciò a parlare, poi che la reina tacque: O nobile reina, voi avete al presente determinato che alcuna persona questo nostro amore seguire non dee, e io ’l consento; ma impossibile mi pare che la giovane età degli uomini e delle donne, sanza questo amore sentire, trapassare possa. Però al presente lasciando con vostro piacere la vostra sentenza, terrò che licito sia l’innamorarsi, prendendo il mal fare per debito adoperare. E questo seguendo, voglio da voi sapere quale di due donne deggia più tosto da un giovane essere amata, piacendo igualmente a lui amendune, o quella di loro che è di nobile sangue, e di parenti possente, e copiosa d’avere molto più che il giovane, o l’altra la quale né è nobile né ricca né di parenti abondevole quanto il giovane -.

Così rispose la reina a costei: Bella donna, ponendo che l’uomo e la donna deggia amore seguire, come avanti diceste, noi giudicheremmo che quantunque