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144 COMENTO DEL BOCCACCI

zano e torcono le luci al lume; ed essendo tenerissimi, agevolmente rimuovono la luce, o le luci, dal lor natural movimento, in quello accidentale, e divengon guerci. Questa spezie d’uomini, quantunque non sia del tutto reputata giusta, non ha pertanto tanta di malizia quanta hanno coloro i quali guerci nascono, i quali per quegli che fisonomia sanno sono reputati uomini astuti, maliziosi e viziati, e il più si credono non altrimenti avere il giudicio della mente lor fatto, che essi abbiano gli occhi; e però dice, tutti quanti fur guerci Sì della mente, così perverso e malvagio giudicio ebbero nella mente loro intorno alle cose temporali, in la vita primaia, cioè in questa,

Che con misura nullo spendio ferci,

in questa vita: e ciò fu, che o essi strinsero troppo le mani là dove esse eran da allargare, o essi l’allargaron troppo là dove eran da strignere; e così nè nell’una parte nè nell’altra serbarono alcuna misura, liberalmente spendendo, dove e come e quanto e in cui non si convenia,

Assai la voce lor chiaro l’abbaia,

cioè il manifesta, quando dicono perche tieni, e perche burli? Usando questo vocabolo abbaia nell’anime de’ miseri in detestazion di loro, il quale è proprio de’ cani,

Quando vengono a’ due punti del cerchio,

mostrati di sopra, dove si dicono perchè tieni, e per che burli,

Ove colpa contraria gli dispaia,

cioè gli divide, facendogli tenere contrario cammi-