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234 COMENTO DEL BOCCACCI

gogliosa, cioè arrogante: Bontà, cioè virtù, non è, che sua memoria fregi, cioè adorni perciocchè le virtù adornano così il nome e la memoria dell’uomo nel quale state sono, come il fregio adorna il vestimento: Così, cioè come fu arrogante nel mondo, s’è l’ombra sua qui furïosa, per rabbia e per dolore del tormento. Quanti si tengono or lassù: poichè egli ha biasimata la furiosa e sconvenevole vita di quello spirito, meritamente si volge Virgilio a biasimare, sotto i nomi de’ più eminenti principi, i fastidii e le stomacaggini, non dico solamente degli uomini di maggiore stato, ma eziandio di molti plebei, i quali per apparere d’esser quel che non sono, si sforzano d’esser ponderosi ne’ passi, gravi nel parlare, e nell’adoperare di sentimento sublime, dove nell’effetto di niuno valore sono, dicendo, Quanti si tengono or lassù, cioè nel mondo, il quale è di sopra da noi, gran regi, cioè gran maestri; nondimeno il re è dinominato da rego regis, il quale quantunque a molti sieno le loro teste ornate di corona, non son però tutti da dovere essere reputati re; e però dice l’autore bene, si tengono, ma perchè essi si tengano, essi non sono; a dimostrazione della qual verità ottimamente favella Seneca Tragedo in quella tragedia la quale è nominata Tieste, dove dice: non fanno le ricchezze i re, non il colore del vestimento tirio, non la corona della quale essi adornano la fronte loro, non le travi dorate de’ lor palagi: re è colui il quale ha posta giù la paura e ciascun altro male del crudel petto: re è colui il quale non è mosso dalla impotente ambizione, e dal favore non stabile del preci-