Pagina:Boccaccio - Il comento sopra la Commedia di Dante Alighieri di Giovanni Boccaccio nuovamente corretto sopra un testo a penna. Tomo II, 1831.djvu/285

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SOPRA DANTE 281

sepolture, e gli alti spaldi. Spaldo la Romagna è chiamato uno spazzo d’alcun pavimento espedito; e perciò dice, che tra’ martirii passò, e tra luoghi che quivi espediti erano.


ALLEGORIE DELL’OTTAVO CAPITOLO


Quel color che viltà di fuor mi pinse ec.

Avendo l’autore ne’ precedenti canti, secondo la dimostrazione fattagli dalla ragione, dimostrato che peccati sien quegli a’ quali noi naturalmente tirati siamo, e ne’ quali noi per incontinenza vegnamo; e ancora quali supplicii ad essi dalla divina giustizia sieno imposti; e restandogli a descrivere quegli i quali per bestialità e per malizia si commettono, acciocchè cognosciutigli, meglio da essi guardar ci sappiamo, e ancora se in essi caduti fossimo ce ne dogliamo, e per penitenza perdono meritiamo: e parendogli opportuno a dover questo fare, di dimostrare superficialmente dove questi peccati si piangano, e in parte la cagione dalla quale pare che pervengano, primieramente scrive come alla città di Dite pervenisse, e come in quella gli fosse negata l’entrata: e appresso come da tre furie infernali fosse provocato il Gorgone, per doverlo fare rimanere: e quinci perchè quello per opera della ragione non aveva potuto avere effetto; come e per cui fosse la