Pagina:Boccaccio - Il comento sopra la Commedia di Dante Alighieri di Giovanni Boccaccio nuovamente corretto sopra un testo a penna. Tomo III, 1832.djvu/125

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SOPRA DANTE 117

tauri saettate ne’ violenti, essere l’amaritudine della continua ricordazione, la quale hanno delle disoneste e malvage opere le quali già fecero con la forza della gente dell’arme; e così coloro nella cui fede vivendo si misero, nelle cui forze si fidarono, con le mani de’ quali versarono il sangue del prossimo, rubarono le sustanze temporali, occuparono la libertà, sono stimolatori, tormentatori e faticatori delle loro anime nella perdizione eterna.

CAPITOLO TREDICESIMO


Non era ancor di là Nesso arrivato ec.

Assai leggiermente si vede qui la continuazione del presente canto col precedente, in quanto nella fine del precedente dice, che avendo Nesso mostratogli quali fossero alquanti di quegli che nel sangue bollivano, indietro se ne ritornò, e ripassossi il guazzo; e nel principio di questo mostra come essi, non essendo ancora Nesso dall’altra parte del fiume, entrarono per un bosco, della qualità del quale esso procedendo dimostra. E dividesi questo canto in quattro parti: nella prima dimostra la qualità del bosco nel quale dice che entrarono: nella seconda dimostra una ammirazione la quale ebbe l’autore, e dalla quale per lo ammaestramento di Virgilio si solvette; e parla con uno spirito, il quale gli mani-