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80 | COMENTO DEL BOCCACCI |
della prigione del diavolo, e non diletto, ce lo conduce, che egli abbia di veder queste pene e questi dannati.
Tal si partì da cantare alleluja,
e questa fu Beatrice, la quale lasciato il cielo, venne nel limbo a sollecitar Virgilio, che al soccorso dell’autore andasse, come di sopra nel secondo canto è stato detto: alleluja è dizione ebraica, e secondo alcuni è interjectio laetantis: ma Papia dice, che alleluja in latino vuol dire laude di Dio, o vero che ella abbia ad esprimere laudate Iddio: e oltre a ciò questa dizione s’interpetra in due modi, de’ quali è l’uno, cantate a colui il quale è, e così c’invita alla laude di questo Iddio il quale è; perciocchè per addietro cantavamo, essendo gentili, a quegli iddii i quali non erano: e l’altro modo è, Iddio benedici tutti in uno; e questo perciocchè tutti siamo insieme in uno per fede e umanità, e così siam degni d’essere benedetti da Dio. Altri ne fanno loro interpetrazioni, le quali sarebbon molto lunghe volendole tutte mostrare:
Che mi commise quest’uficio nuovo,
e disusato, d’accompagnare uom vivo per l’inferno, E dettogli questo, risponde alla domanda poco avanti fatta da Nesso, quando domandò, a qual martiro venite voi, mostrandogli che essi non discendono ad alcun martiro, e però dice, Non è ladron, costui il quale io guido: e dice ladrone, perciocchè nell’ottavo cerchio si puniscono i ladroni, nè io anima fuia, quasi dica, nè io altresì son ladrone, perciocchè noi quelle femmine le quali son fure noi chia-