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114 | LA TESEIDE |
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Ed oltre a questo, se’ di prigion fora,
E molte cose potranno avvenire
Che in istato ti porranno ancora:
E se ’n palese non potrai venire
In questa terra, come vorresti ora,
Forse altro tempo ci potrai reddire;
E se non in palese, almen nascoso,
Tanto che veggi il bel viso amoroso.
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E se e’ fosse tanta tua ventura
Che in altro regno ella si maritasse,
Non ti sarebbe soperchia sciagura
Se tu in prigione allora ti trovasse?
Il che se avviene, con sollecita cura
Esser potrai dovunque ella n’andasse:
E posto che sua grazia non acquisti,
Almeno la vedranno gli occhi tristi.
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Questi consigli distolsero Arcita
Dal suo sconcio e reo intendimento;
E confortossi l’anima invilita
In ciò sperando; e preso il guernimento
Da Peritoo profferto fe’ partita,
Sè offerendo al suo comandamento
Dove che fosse, e sè raccomandando,
Co’ suo’ scudier se ne gì sospirando.