Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. I, 1948 – BEIC 1771083.djvu/297

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meriti della sua nobiltá. Incontinente allora la serenissima Libertá veneziana fece entrar nella stanza numero grande de’ suoi nobili d’ogni etá, i quali spogliò delle vesti, e appresso apri loro il petto; e con stupor suo grande ne’ cuori di quei nobili la Libertá romana vide fabbricati gli archi trionfali, i trofei, le statue equestri, i pomposi trionfi e le altre pubbliche memorie, che i Gritti, i Venieri, i Cappelli, i Grimani, i Bragadini, i Pasqualighi e tutti gli altri generosi senatori veneziani, che aveano operate gloriose azioni, dalla patria libera aveano meritati. E quello che accrebbe la meraviglia della Libertá romana, fu il vedere ne’ medesimi petti de’ nobili veneziani un ardor grande di caritá di premiar ne’ posteri di senatori tanto meritevoli l’opere loro egregie, e un fuoco ardentissimo di emulazione per imitar la virtú di quegli eroi e per conseguir meriti che vedevano premiati con doni tanto gloriosi. Allora con straordinario affetto d’animo la serenissima Libertá veneziana cosi disse alla Republica romana : — Con questi archi trionfali, serenissima signora, e con queste dimostrazioni eh’ Ella cosi vivamente vede scolpite nel cuore de’ miei senatori, da noi altre si deve mandare alla memoria de’ posteri la virtú e il merito di quei nostri cittadini, che nella pace e nella guerra hanno meritata fama gloriosa e immortale. Queste sono le statue equestri e le altre pubbliche memorie, che nelle ben regolate republiche negli animi degli onorati senatori sitibondi della vera, gloria destano la prudenza civile e il valor militare, fabbricate all’eterna ricordanza di quelli che con le onorate azioni loro con la patria libera hanno acquistato merito straordinario. In questi luoghi prudentemente e con somma felicitá si ergono i trofei e le altre pubbliche memorie de’ senatori meritevoli, non nelle piazze : mercé che con la ricordanza che nel suo cuore eterna conserva la nobiltá d’una republica del valore e del merito di quelli che hanno operate azioni gloriose, destano l’emulazione e la vera virtú: cose che sempre in servigio della patria libera operano effetti buoni; ove i trionfi, i trofei, le statue equestri e trionfali e le altre cose simili, che tanto frequenti in memoria de’ vostri benemeriti senatori si veggono fabbricate nella vostra Roma, hanno servito