Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. I, 1948 – BEIC 1771083.djvu/398

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ricchezze, la moderna prodigalitá nelle cose della gola solo intende all’infamia di tesorizzar nei cessi, per ammorbar poi le famiglie grandi con il fetore della vergognosa povertá »; 219 19 « che, dalla loro suprema autoritá»; 219 3i «onorato e proporzionato a ciascheduna persona » ; 220 i « facultá e la riputazione»; 220 4 «affittuari, dazieri»; 220 25 «caritá moderna, che tien per opera piuttosto crudele che buona spolpar se stesso per ingrassar altri ; però se ne andassero con Dio, poiché dalla scuola di tutti i piú dotti politici era stata autenticata per massima verissima l’opinione di quel valentuomo, che disse che i popoli sono fatti per benefício dei prencipi, non i prencipi, come ignorantemente hanno chiacchierato certi Arlotti, per comoditá dei popoli»; 220 29 «popoli, per esorbitantissimi ch’essi si siano, quando i prencipi vi hanno dentro qualche ancorché picciola utilitá ».

Ragguaglio LXIV. — È in P in copia al n. 40, in redazione molto piú ristretta; dopo alcune minori varianti nell’esordio, termina (p. 222 8 ): «fu chiamato l’imperio ottomano, il quale constantemente negò che egli desse libertá di conscienza nel suo Stato, la quale dicea di conoscer per cosa sediziosa e degna di severo castigo; disse che egli admetteva non, ma tollerava, come fanno l’altri prencipi, quelli che rispetto alla sua religione gli sono infedeli, ma che nella sua religione non admetteva libertá di credere, e che tra’ Turchi non volea eresia, e però piú volentieri admettea li Ebrei, li Cristiani, che li Persiani suoi eretici. Onde, mancando al Bodino questa difesa, fu contro di lui eseguita la sentenza del foco meritamente, meritando il foco quell’opinione, che non per altro è stata inventata, che per accender fuoco » . A margine, autografa, si ha una serie di appunti per il rifacimento: «Disse averlo detto come politico, non come cristiano; fu detto che era parola da sedizioso, non letterato. Una legge civile, una divina. Ogni divisione pericolosa: piú quella di religione. Chi si ribella a Dio non può esser fedele al prencipe. Non articolo di religione, ma di ambizione. Non l’hanno quei che piú la pretendono. Non fu mai data da alcun prencipe, né domandata, se non dai moderni. Seminata da’ prencipi grandi per dominare. Non cape due religioni, come due prencipi. Chi non crede con il prencipe non è buon suddito. Chi non possiede il cuore non possiede vassalli, ma ribelli. Non amiamo chi non crede con noi. Invenzione che senza giudizio porta con seco il fuoco. Chi si parte