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Apollo chiedono che Tacito rifaccia i libri che ne’ suoi Annali e nelle sue Istorie si sono perduti Pag. 304
Ragguaglio LXXXV — Avendo Apollo avuto avvisi certi che gl’ignoranti armano contro le buone lettere, egli ancora si
mette in punto per difender i suoi virtuosi » 306
Ragguaglio LXXXVI — Giusto Lipsio, per emendare il fallo di aver accusato Tacito, cosi intensamente l’osserva, che appresso Apollo vien imputato di idolatrarlo. Onde dopo un finto supplicio da Sua Maestá alla fine è lodato e ammirato » 310
Ragguaglio LXXXVII — La serenissima reina d’Italia, dai piú segnalati suoi prencipi e della stessa maestá di Apollo strettamente essendo pregata a scordarsi dell’ingiuria fattale da quei capitani italiani che in aiuto delle straniere nazioni le avevano armato contro, niega di volerlo fare .... » 320
Ragguaglio LXXXVIII — La spezie delle pecore manda suoi pubblici ambasciadori ad Apollo, per mezzo de’ quali fa istanza che sieno conceduti loro denti acuti e corna lunghe,
e la dimanda loro da Sua Maestá è schernita » 323
Ragguaglio LXXX1X — Niccolò Macchiavelíi, capitalmente sbandido da Parnaso, essendo stato ritrovato ascoso nella biblioteca di ún suo amico, contro lui vien eseguita la sentenza data prima del fuoco » 326
Ragguaglio XC — Visita delle carceri fatta da Apollo, nella quale spedisce le cause di molti letterati inquisiti di vari
delitti o carcerati per debiti » 329
Ragguaglio XCI — Un prencipe grande per sciogliere un suo voto porta al tempio il ricco dono di un vaso d’oro, il quale perché con mestizia grande vien ricevuto dal sacerdote, egli
ne chiede la cagione, e riceve soddisfazione » 349
Ragguaglio XCII — Apollo fa precetto a’ pastori dell’Arcadia che per l’avvenire non debbino piú ingrassar porci ; e strettamente pregato per la rivocazione, non vuol concederla . » 350
Ragguaglio XCIII — Essendo stato notato che Peto Trasea in compagnia di Elvidio Prisco suo genero frequentava le case delle piú principali poetesse di Parnaso, da Apollo gravemente ne è ripreso » 351
Ragguaglio XCIV — Un principale senator polacco correggendo un altro senatore caro suo amico, è fatto accorto ch’egli è colui che, camminando fuor di strada, ha bisogno di emendarsi » 353
Ragguaglio XCV — Tra il governator di Pindo e di Libetro essendo nata controversia in materia di giurisdizione, Apollo
severamente punisce amendue » 355
Ragguaglio XCVI — Apollo condanna Annibai Caro a pagar
la sicurtá rotta per le ferite che egli diede al Castelvetro . » 357