Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. II, 1948 – BEIC 1771928.djvu/309

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RAGGUAGLIO XCI

Il re di Polonia Sigismondo alle piú principali dignitadi del suo regno esalta un palatino da lui straordinariamente amato; il quale perché perfidamente li riesce ingrato, la nobiltá polacca, pubblica perdita di riputazione stimando il privato vizio di quel palatino, contro lui severamente si vendica.

Sigismondo Augusto, famoso re di Polonia, straordinariamente essendosi affezionato ad un soggetto principalissimo della nobiltá del suo regno, lo tirò alle supreme grandezze dei piú ricchi e potenti palatinati; ma con poca felicitá della sua casa, perché quel nobile, o per vizio particolare dell’animo suo grandemente ingrato, o perché cosi voglia il fatai destino de’ prencipi e cosi ricerchi l’umana malizia, che i benefici, che per la loro grandezza non possono esser guiderdonati, con la scelerata moneta dell’ingratitudine sieno pagati, o pure perché particolar difetto sia della nobiltá, a guisa di animai generoso, sopra ogni altra cosa amar la libertá e in sommo odio aver lo star ligato con la dura catena dell’obbligo al piede; appunto allora che quel palatino si avvide che a lui piú non avanzava che sperare dal re, e al re che dare a lui, non solo non dubitò di apertamente mostrategli ingrato, ma in alcune importanti occasioni fino ebbe ardire di scoprirglisi contro capitalissimo nemico. Quest’uomo dunque, macchiato di cosi enorme vizio, la notte che precedette li quattordeci del presente mese, trafitto di molte crudelissime pugnalate nel suo letto fu trovato morto; a capo il quale da’ delinquenti fu lasciata una polizza, che avvisava il giudice a non travagliar alcuno sopra quel delitto, il quale i palatini di Varsovia, di Vratislavia e di Posna per giustissime cagioni confessavano di aver di lor mano commesso. Questo caso, per la qualitá del soggetto morto e per la condizione degli uccisori sopramodo grave, tanto maggior maraviglia ha dato a Parnaso, quanto gli autori di eccesso tanto grave i piú confidenti e svi