Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
Ragguaglio LXXXIX — Un letterato ad Apollo presenta certa
sua orazione da lui composta in lode del presente secolo; la quale, come scritta con poco fondamento di veritá, da Sua
Maestá vien rifiutata.
Ragguaglio XC — Cristofano Colombo e altri famosi scopritori del Mondo Nuovo appresso Apollo fanno istanza che al
nobilissimo ardir loro sia decretata l’immortalitá; e non l’ottengono .
Ragguaglio XCI—Il re di Polonia Sigismondo alle piú principali
dignitadi del suo regno esalta un palatino da lui straordinariamente amato; il quale perché perfidamente li riesce ingrato, la nobiltá polacca, pubblica perdita di riputazione stimando il privato vizio di quel palatino, contro lui severamente si
vendica...
Ragguaglio XCII — Apollo, avendo avuto nelle mani un notorio ipocritone, di lui piglia severissimo castigo ....
Ragguaglio XCIII — L’Asino d’oro ad Apuleio suo padrone
avendo dato un paio di calci nel petto, da lui molto severamente è castigato.
Ragguaglio XCIV — Monsignor Paolo Giovio ad Apollo presenta le sue elegantissime Istorie ; le quali a Sua Maestá e
al spettabile senato virtuoso avendo data intiera soddisfazione, non ostante alcune opposizioni fatteli, con applauso
grande è ammesso in Parnaso.
Ragguaglio XCV — Un molto segnalato letterato, che per cicalone da’ giudici della Quarantia criminale era stato posto
prigione, da Apollo graziosamente, come non colpevole di
simil delitto, vien liberato..
Ragguaglio XCVI — Il potentissimo re di Spagna Filippo secondo, gravemente disgustato delle parole dal duca di Alva,
nell’occasione del suo governo di Fiandra, dette ad Apollo, mentre contro qnel suo ministro cerca vendicarsi, Sua Maestá, fatta avvisata di quanto passava, fa chiamar a sé il re e lo
quieta.
Ragguaglio XCVII — Il magno Pompeo alla cerimonia della
dedicazione del teatro, da lui con reai magnificenza fabbricato in Parnaso, avendo invitati molti nobili signori romani, quelli
ricusano di volervi intervenire.
Ragguaglio XCVIII—Pietro Aretino di nuovo essendo stato
fregiato, Apollo, per la mala qualitá di cosi mordace e vizioso poeta, comanda che di simil eccesso non si formi processo
Ragguaglio XCIX — Per corriere espresso, in gran diligenza
spedito d’Italia, avendo Apollo ricevuto nuova di gran gusto, con giubilo universale la comunica a’ suoi letterati . . .
Pag. 296
» 298
- 304
» 307
» 309
» 311
» 3i4
» 316
» 319
» 320
» 32: