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CENTURIA TERZA - RAGGUAGLIO LXII l8l
busto; e non solo la Fiandra, ma le Indie ancora occidentali degli Spagnuoli molto eccellentemente hanno fatto conoscer al mondo gli Stati dismembrati servir di buonissima occasione per quelle diversioni, che altrui sanno fabricar i prencipi nemici: Stati per certo sempre perniciosi, i quali se altri abbandona, vi perde la riputazione, pregiatissima gioia di ogni potentato, se ostinatamente si vogliono difendere, sempre vi si rimette del capitale. E con tutto che ogni acquisto fatto di soldo sia pernicioso, dannosissimi però sono quei delPIndie ad uno che abbia come io per nemici gl’inglesi, tanto formidabili nelle cose di mare, come ben pruovano gli stessi Spagnuoli, a’ quali gli Olandesi, Zelandesi e gli Inglesi hanno dati e danno tanti disturbi in quella navigazione, che certo estrema pazzia sarebbe la mia, se con tanti pericoli e dispendi andassi cercando nell’Indie quelle ricchezze, che commodamente posso truovar in casa mia; percioché qual maggior copia d’argento può • desiderare un prencipe di quella che nelle abbondantissime miniere del suo Stato può cavar con lo scarpello dell’aratro, con i picconi dei vomeri, delle zappe e delle vanghe? Poiché ogni terreno con diligenza coltivato non produce arena di argento, non sassi di miniera d’oro, che hanno bisogno di esser purgati e raffinati con tanti sudori e spese, ma scudi dal sole coniati, monete d’argento battute alla zecca: tutte cose tanto vere, che mi par che manifesta ignoranza sia dire che gli Spagnuoli dalle Indie abbino portato ricchezze alla Spagna, somma prudenza affermare che dalla Spagna abbino nell’Indie traghettata quella gran moltitudine di uomeni, de’ quali i regni di Spagna sono tanto poveri, i quali sono i veri tesori de’ prencipi grandi. Né gli Spagnuoli possono scusar la spopulazion loro con la sterilitá della Spagna, quando la Germania e la Fiandra, giá selve, laghi e mare, ora populate e fertili provincie, chiaramente hanno fatto conoscer al mondo che le mani degli uomeni industriosi sanno far divenir abbondantissime Puglie ogni piú alpestre regno. Ma tutto questo si è detto con somma confidenza tra noi e con sigillo di secretezza, percioché, se gli Spagnuoli venissero
