Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. III, 1948 – BEIC 1772693.djvu/206

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ma non giá per tal cagione debbo io esser riputato qual egli dice, non avendo ciò fatto per mancamento d’amorevolezza, ma per obbligo di necessaria prudenza, perché molto sciocca è quella cortesia che in grave danno può tornare di colui che l’usa, e le ferite che altri riceve dall’amico beneficato con le lagrime di sangue si piangono poi. È notissimo ad ognuno il precetto che quel cortegiano, il quale abbia buon luogo nella grazia del suo signore, rare volte deve ingerirsi in dargli servidori di sorte alcuna, ma non mai suoi compatrioti : tutto a fine che il mal servigio del nuovo cortigiano non pregiudichi ai meriti dell’antico servidore, perché infelicissimamente altri fabrica l’edificio dell’acquisto della buona grazia del suo padrone, quando in corte ha qualche soggetto dipendente da sé, che con i suoi demeriti quello ruina la notte, che con l’industria del suo buon servigio ha fabricato il giorno. E tanto maggiormente devo io astenermi di procacciar ad un mio compatriota il carico di segretario, ch’è in uno Stato elettivo, come è quel de’ Laconici, servato ad un senatore, il quale corre rischio di giungere al prencipato, perché essendo il segretario del prencipe vicinissimo a conseguire l’amplissima dignitá senatoria, come si è veduto dalle frequenze degli esempi passati, e avendo la maggior parte degli uomini il maligno costume di non voler nella patria altri di fortuna uguale, son certo che il mio compatriota, quando fosse giunto ad esser senatore, con impedir la mia grandezza averebbe pagato l’immenso beneficio ricevuto da me con la moneta d’una bruttissima ingratitudine. Passo invero amarissimo e tanto piú degno d’esser dagli uomini accorti schivato, quanto, nell’atroci mali che da’ nemici si ricevono, in luogo di grandissima consolazione è il veder esser da’ buoni compatito, ove negli infortuni che altri a se stesso per balordaggine cagiona, l’accorgersi che ognuno apertamente se ne ride in tanta disperazione induce gli uomini anco di animo ben composto, che non è possibile contenersi di non andare a gettarsi ne’ pozzi. —Tuttoché l’accusatore a molti chiari segni si accorgesse, che la difesa dell’accusato di somma sodisfazione era stata ad Apollo