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RAGGUAGLIO LXXI

Discorso dato da un politico alla Republica veneziana, come possa salvarsi dalle forze ottomane.

Avendo molti eccellentissimi virtuosi nelle cose di Stato prognosticato che la serenissima Republica veneziana non da altre armi può esser abbattuta, che da quelle dei potentissimi Ottomani, un molto eccellente politico uscito dalla scuola tacitista pochi giorni sono presentò a quell’inclita Libertá un esattissimo discorso, nel quale pienamente mostrava i modi ch’ella dovca tenere per ben difendersi e assicurarsi dalle forze del Turco. Con allegrissima faccia fu ricevuto il letterato e avidamente fu letto il suo discorso, e poi che queireccellentissima Republica ebbe usata verso lui la liberalitá di molti zecchini, gli disse che ottimo era il suo parere per difenderla dalla potenza ottomana, ma che le sarebbe stato piú grato, se le avesse mostrato il modo di difendersi dai Cristiani, perché, avendo ella nel suo arsenale petti a botta fabbricati di cosi eccellente tempra che stavano saldi ai colpi di cannone, nonché a quei di moschetti, co’quali animosamente in ogni tempo ella avrebbe affrontato il Turco, in tutta Brescia non avea mai potuto trovar corsaletti che le armassero la schiena.